sami lapponi

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I sami o, impropriamente, lapponi sono una popolazione indigena di circa 75.000 persone stanziata nella parte settentrionale della Fennoscandia. Il Sápmi è diviso dalle frontiere di quattro stati: Norvegia (40.000 sami), Svezia (20.000), Finlandia (7.000)[1] e Russia (2.000). Non avendo mai avuto uno status politico indipendente, i nomi dati al popolo sami nelle varie lingue sono stati influenzati dagli stati di cui il Sápmi fa parte, principalmente dal finlandese, norvegese e svedese. Generalmente sono conosciuti in italiano come lapponi. Negli antichi documenti ufficiali locali gli antenati dei sami vennero chiamati "lapponi". Un "lappone" significava in Finlandia una persona che praticava le cosiddette "professioni lapponi" cioè l'allevamento di renne, la pesca e la caccia.

I Lapponi mantengono una forte identità culturale e, pur usufruendo dei servizi che i diversi contesti statali nei quali sono inseriti forniscono loro, hanno evitato, nel corso degli ultimi decenni, di cadere vittime di un processo di totale assimilazione ai modelli svedesi, norvegesi o finlandesi. Solo dopo il secondo conflitto mondiale, del resto, tali governi hanno messo in atto serie politiche di rispetto dell’identità saami, promuovendo per esempio lo studio e l’insegnamento delle lingue native. La loro abitazione tradizionale era costituita o da una tenda portatile, costruita con pelle di renna, oppure da una capanna fissa. Il loro mezzo di trasporto tradizionale era la slitta trainata dalle renne, anche se hanno utilizzato sin dall'antichità gli sci, dei quali è stato rintracciato un esemplare datato al 1500 a.C Le renne rappresentavano, tradizionalmente, pressoché l'unica risorsa dei sami, visto che da essa ricavavano le pelli per gli abiti e per le dimore, la carne, le bevande, le ossa e le corna per realizzare strumenti e utensili. Procopio di Cesarea nel suo Storie delle guerre ci dice che i bambini non venivano allattati dalla madre perché alla nascita erano avvolti nelle pelli e appesi a un albero con un pezzo di midollo animale da succhiare, mentre il padre e la madre si allontanavano per andare a caccia[3].

Tradizionalmente, i sami trascorrevano l'inverno nelle terre in pianura, prima di trasferirsi, nei mesi più caldi, su fino ai pascoli montani, lontani dalle zanzare e dal caldo.

 

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