Due storie che si intrecciano, perché mentre il ragazzo cresce e con lui la sua consapevolezza, insieme si sviluppa anche la curiosità sul perché di quei divieti, sul motivo per cui quella pianta è bandita dall’agricoltura, dall’industria, dalla farmacopea, settori in cui aveva dimorato per secoli.
Così l’autore, parallelamente al suo percorso che lo ha portato prima a fondare un sito web con l’obbiettivo di stimolare la discussione verso politiche di liberalizzazione della pianta, e poi a creare e dirigere Dolce Vita, la più importante rivista italiana sulla cultura della Canapa e gli “stili di vita alternativiâ€, ci racconta la tormentata vicenda del più controverso vegetale nella storia della nostra civiltà , cercando nuove domande e ottenendo alcune significative risposte.
Due storie davvero incredibili: quella di Matteo che dai banchi dell’Università abbandonati in fretta si è inventato imprenditore di successo nel settore della comunicazione, e quella della Canapa che, con estrema fatica ma altrettanta forza, sta riemergendo dal limbo dell’illegalità in molte parti del mondo e da ultimo, almeno in versione “lightâ€, anche nel nostro paese.
Una “rivoluzione verde†che ha un solido retroterra culturale, ben oltre il cosiddetto uso ludico, narrata in maniera esemplare da uno dei suoi protagonisti.